Qual'è quel gobbettino,
chiamato Gelsomino,
padron della bottega,
padron del suo giardino.
Un soldo per la pipa
un altro per il tabacco:
«È vero che sono macaco,
ma sono da rispettar.
È vero che ho la gobba,
ma mela tengo cara,
perché è cosa rara
e non tutti ce l'han.
Se tutti ce l'avessero
chissà che gelosia:
la gobba è la mia
e me la tengo io.
Col mio gobbino addosso
faccio quel che posso:
quando non ne posso più,
prendo la gobba
e la giro in su».
Cuccurucù, cuccurucù.