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Madre

Roberto Quintanilla

Hai sorriso e da quel giorno sono imperatore
E di tutto il mondo signore
Con un bacio mi hai insegnato
Che le stelle là fuori
Cadono quando se ne vanno i peggiori
E ogni stella che è caduta mi ha portato via
Mi ha salvato la fantasia
La fantasia

Ogni buco ogni nascondiglio e galleria
Mi ricordano che tu sei mia
Mi hanno detto che un giorno
Hai sognato sotto un uomo
E questa forse non te la perdono
Il nostro incontro è una corda di funivia
La nostra storia è solo roba tua
E roba mia...

Sono qui con questa mezza voglia di svegliarmi
Sto pensando a quando eri bambina
Alle cose che hai visto
Prima di vedermi
E se adesso sono uguali a prima...
Le avrò detto "T'amo" a questa di Siracusa
Spero di non averla delusa
Delusa

Le altre mi hanno dato quello che si può immaginare
Tranne il modo di poter scappare
C'era il sole e mi parlavano
Del tuo ritorno
E ho sentito freddo tutto il giorno
Ma non c'è giorno così lungo che non venga sera
Non c'è sera come questa che non sia leggera
Leggera...

Forse avresti dovuto farmi nascere vecchio
Per tornare lentamente bambino
Avrei avuto meno ombre
Da temere la notte
E più voglia di aspettare il mattino
Forse, o forse dovevi farmi nascere sempre
Ogni volta che facevi l'amore,
Che facevi l'amore.






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