Scrivere il mio nome sul margine delle ore
gettarmi a capofitto fra queste sonorità sintetiche
si sbriciolano tra le mani, pensieri e note si confondono
tra queste cadenze quotidiane così uguali ed assopite in fondo
Vorrei qualcosa di più di questo silenzio
nuovi spazi per confrontarmi mentre inesorabile scorre il tempo
un punto d’incontro sul quale sviluppare nuove idee stabili nel tempo
ricreare un equilibrio ideale senza farneticare
scansando ogni pensiero puro, essere obiettivo e finalmente
sapere qual è il bene e sapere qual è il male, qual è il male
io vorrei, vorrei
Vivere in simbiosi adesso io la vedo come necessità
per sottrarmi alle nevrosi generate dalla sterilità
di chi vive per se e per nessun altro e agli altri le amarezze non risparmia
per rendere comune a tutti quanti l’insoddisfazione che lo attanaglia
Vorrei qualcosa di più di questo silenzio
nuovi spazi per confrontarmi mentre inesorabile scorre il tempo
un punto d’incontro sul quale sviluppare nuove idee stabili nel tempo
ricreare un equilibrio ideale senza farneticare
scansando ogni pensiero puro, essere obiettivo e finalmente
sapere qual è il bene e sapere qual è il male, qual è il male
io vorrei, vorrei
Vorrei nuovo tempo
vorrei nuovo spazio tempo
vorrei nuovo tempo
vorrei nuovo spazio tempo