Qualcuno mi disse che quando fa notte, non so come dire, che quando fa notte è assai meglio dormire ma se non posso cantare almeno io devo andare, è più forte di me.
Qualcuno mi disse – Però, stai attento, ricordati di ciò che io ti dico: canta questa filastrocca – e mi cantò una filastrocca senza senso.
"Se ti capita e vedi un gufo che si posa su un albero, non confonderlo di notte con il verso della volpe, un serpente arrotolato, un cappone sopra il prato" e poi io non mi ricordo più.
"Se l'odore dello stagno è più forte del tuo senno, va di notte e canta questo".
E cantò una filastrocca e cantò una filastrocca senza inizio, senza fine, una filastrocca senza senso: "Se ti capita e vedi un gufo che si posa su un albero, non confonderlo di notte con il verso della volpe, un serpente arrotolato, un cappone sopra il prato".
Ed un grillo schiacciato.